Le vere regole di uno, il gioco rovina amicizie per eccellenza

Perché un articolo sulle vere regole di UNO? Non so voi, ma a me è capitato di giocare più volte a questo celebre gioco di carte, con persone diverse e in contesti differenti, e quasi ogni volta le regole venivano interpretate più che seguite pedissequamente.

Ho pensato quindi a questo articolo proprio per fugare ogni dubbio (e ogni possibile contestazione) sul gioco rovina amicizie per eccellenza.

Diciamolo: UNO, pubblicato da Mattel, è uno di quei giochi che tutti credono di conoscere, ma che pochi sanno giocare davvero secondo il regolamento ufficiale. C’è chi crede di poter chiudere con un +2, chi combina il “cambio giro” con il “salta turno”, chi inventa regole casalinghe tramandate di generazione in generazione.

Eppure, Mattel ha fissato regole precise, spesso ignorate, che rendono il gioco più equo, ma anche più cattivo. In questo articolo scopriremo come si gioca a UNO davvero, senza varianti “di comodo”, e perché conoscere le regole autentiche può cambiare completamente il modo in cui lo affrontiamo.

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Che gioco è uno?

UNO è un gioco di carte storico, pubblicato per la prima volta nel 1971 da Merle Robbins, un barbiere dell’Ohio che lo ideò come variante semplificata del tradizionale “Crazy Eights”.

Negli anni successivi divenne un fenomeno mondiale e oggi è prodotto da Mattel, con decine di versioni ed edizioni speciali. Si gioca in 2-10 persone e appartiene alla categoria dei giochi di “scarico”, dove lo scopo è liberarsi per primi di tutte le proprie carte.

Il mazzo include numeri e carte speciali, come Pesca Due, Salta Turno, Cambio Giro, Jolly e +4, che rendono ogni partita imprevedibile. Semplice nelle regole ma spietato nelle dinamiche, UNO resta un classico intramontabile delle serate in compagnia.

Le vere regole di UNO: guida per non sbagliare

Giocare a UNO sembra facile, ma dietro la sua apparente semplicità si nasconde un regolamento ufficiale ben preciso, spesso ignorato o reinterpretato. Per evitare litigi e “cause legali tra amici”, ecco tutte le vere regole di UNO, così come stabilite da Mattel, dalla preparazione fino alle condizioni di vittoria.

Preparazione del gioco

UNO si gioca da 2 a 10 persone. Il mazzo contiene 108 carte, suddivise in quattro colori (rosso, giallo, verde e blu), numeri da 0 a 9 e carte speciali.

All’inizio, ogni giocatore pesca una carta: chi ottiene il numero più alto sarà il primo a giocare. Dopo aver mescolato il mazzo, si distribuiscono 7 carte a ciascun giocatore. Il resto delle carte si pone al centro come mazzo di pesca, e la prima carta scoperta forma la pila degli scarti, da cui parte la partita.

Come si gioca a UNO

Nel proprio turno, ogni giocatore deve scartare una carta che corrisponda per colore o numero a quella visibile nella pila degli scarti. Ad esempio, su un 5 rosso si può mettere un’altra carta rossa o qualsiasi 5 di colore diverso.

Se un giocatore non ha carte valide, deve pescare una carta dal mazzo. Se la carta pescata è giocabile, può subito scartarla; se no, il turno termina.

Le carte speciali e i loro effetti

Le carte azione sono quelle che rendono UNO imprevedibile e divertente. Ecco cosa fanno:

• Pesca Due (+2) → il giocatore successivo pesca due carte e salta il turno.
• Salta Turno → il giocatore successivo perde il turno.
• Cambio Giro → inverte l’ordine di gioco, utile soprattutto con tre o più partecipanti.
• Jolly (Wild) → può essere giocato in qualsiasi momento e consente di scegliere il nuovo colore da giocare.
• Jolly +4 (pesca 4 carte → obbliga il giocatore successivo a pescare quattro carte e permette di cambiare colore, ma può essere usato solo se non si possiedono carte del colore attuale. Se un avversario sospetta un uso scorretto, può contestare il Jolly +4: in tal caso, chi lo ha giocato deve mostrare le proprie carte. Se stava bluffando, pesca quattro carte lui; se invece diceva la verità, il contestatore ne pesca sei.

Dichiarare UNO!

Quando un giocatore resta con una sola carta in mano, deve dichiarare “UNO!” prima che inizi il turno successivo.

Se dimentica di farlo e un avversario se ne accorge, deve pescare due carte di penalità. È una delle regole più violate in assoluto, ma anche una delle più divertenti, perché può ribaltare l’esito della partita in un istante.

Come si vince

Il primo giocatore a scartare tutte le carte vince la manche. Gli altri devono sommare il valore delle carte rimaste in mano:

• Carte numeriche → valore indicato sulla carta
• Carte Azione (+2, Salta, Cambio Giro) → 20 punti
• Carte Jolly e Jolly +4 → 50 punti

Il vincitore totalizza il punteggio degli avversari e il gioco può proseguire fino a raggiungere un punteggio prestabilito (spesso 500 punti) o fino a quando si decide di fermarsi.

Cosa non si può fare (anche se tutti lo fanno)

Molte “regole casalinghe” non fanno parte del regolamento ufficiale:

• Impilare le carte +2 o +4 → non è consentito. Se ti tirano un +2, peschi due carte e basta.
• Chiudere con un +2 o un +4 → è ammesso solo se quella carta rispetta colore o simbolo, ma il giocatore successivo non deve pescare, perché la partita è già finita.
• Saltare il turno con un’altra carta identica → non previsto dalle regole.

Giocare con queste varianti è comunque possibile, ma deve essere deciso prima dell’inizio della partita, per evitare discussioni.

Le vere regole di Uno: controlliamo i componenti del gioco