Se sei capitato qui, vuol dire forse che ti senti perso tra i generi dei giochi da tavolo, circondato da termini come “deck-building”, “worker placement” o “area control” che suonano più arcani che divertenti.
Magari sei stato trascinato da amici a una serata di giochi da tavolo “per grandi”, e ti sei trovato a osservare carte, pedine e dadi chiedendoti «ma dove inizia il divertimento e dove finiscono le regole?».
Non preoccuparti: sei in ottima compagnia. In questa guida cercheremo di fare chiarezza insieme, spiegando i principali generi (e le loro differenze) in modo semplice e accessibile, così la prossima volta potrai scegliere il gioco giusto con consapevolezza, senza sentirti spaesato.
Indice dei contenuti
Le meccaniche più diffuse nei vari generi
Ogni genere dei giochi da tavolo possiede meccaniche caratteristiche, cioè i sistemi attraverso cui si sviluppa la partita: dalla raccolta delle risorse ai combattimenti, dal piazzamento dei lavoratori alla costruzione del mazzo di carte.

Negli Eurogame, per esempio, dominano le meccaniche di piazzamento lavoratori, gestione risorse ed engine building, dove tutto ruota intorno all’ottimizzazione delle proprie azioni.
I giochi American privilegiano invece il tiro di dadi, le carte evento e il combattimento diretto, strumenti che generano tensione e imprevedibilità narrativa.
Nei wargame emergono la gestione tattica delle unità e la risoluzione dei conflitti tramite tabelle o simulazioni, mentre nei cooperativi spiccano la gestione del rischio condivisa e la pianificazione collettiva.
I giochi di carte fanno largo uso di deck-building, drafting e combo, mentre i family e i party game si affidano a meccaniche semplici e immediate, come guessing, bluff o set collection.
I giochi American: spettacolo e narrazione sul tavolo
I giochi American, conosciuti anche come Ameritrash, sono quelli in cui la storia e l’emozione battono la pura strategia.
Nati negli Stati Uniti, privilegiano l’impatto visivo, la componente narrativa e la possibilità di vivere un’avventura collettiva più che una partita in senso stretto.
Dadi, carte evento e miniature elaborate sono elementi essenziali: generano caos, ma anche momenti indimenticabili. Le scelte dei giocatori sono spesso dettate dal cuore più che dal calcolo, e l’alea fa parte dello spettacolo.
Non è un genere per chi cerca equilibrio e controllo, ma per chi vuole immergersi in una storia fatta di colpi di scena e tensione crescente. Tra i titoli più rappresentativi figurano Zombicide, Arkham Horror e Twilight Imperium.
Caratteristiche principali: narrativi, tematici, alta interazione, forte componente casuale, impatto visivo notevole.
I giochi Eurogame: strategia, equilibrio e pianificazione
I Eurogame, detti anche German-style games, nascono in Europa, in particolare in Germania, e si distinguono per l’approccio razionale, strategico e bilanciato.

Qui la fortuna è ridotta al minimo: vince chi pianifica meglio, non chi lancia i dadi. Le regole sono eleganti, l’interazione tra i giocatori più indiretta e la vittoria si ottiene accumulando punti attraverso scelte efficienti, non distruggendo gli avversari.
Spesso il tema è solo un pretesto estetico: ciò che conta davvero è costruire un motore economico o gestionale che funzioni al meglio. Gli Eurogame puntano alla soddisfazione mentale più che all’adrenalina, offrendo partite tese e silenziose, ma incredibilmente gratificanti per chi ama il calcolo e la logica. Esempi celebri: Catan, Agricola, Terra Mystica, Tekhenu.
Caratteristiche principali: strategici, bilanciati, poca fortuna, interazione indiretta, forte gestione delle risorse.
I giochi cooperativi: vincere insieme (o quasi)
Nei giochi cooperativi, i partecipanti non competono tra loro ma collaborano contro il gioco stesso, cercando di superare una sfida comune.

L’obiettivo è condiviso, fermare un’epidemia, sopravvivere a un assedio, risolvere un mistero, e ogni mossa richiede coordinazione e comunicazione costante. Il senso di vittoria è collettivo: o si vince tutti, o si perde tutti.
Titoli come Pandemic, Spirit Island e Arkham Horror mostrano quanto la cooperazione possa generare tensione e soddisfazione senza bisogno di conflitto diretto.
Una sottocategoria molto apprezzata è quella dei semi-cooperativi, dove la collaborazione è solo parziale: i giocatori devono aiutarsi per sopravvivere, ma ciascuno persegue anche un obiettivo personale.
Questo crea sospetto e tradimenti, come accade in Nemesis, dove la nave va salvata ma qualcuno potrebbe avere interesse a far morire un compagno.
Caratteristiche principali: collaborazione, obiettivi comuni, gestione condivisa delle risorse, alta tensione strategica, possibile presenza di ruoli segreti nei semi-cooperativi.
I giochi di carte: tattica, combo e costruzione del mazzo
I giochi di carte rappresentano uno dei generi più ampi e versatili nel panorama dei giochi da tavolo. Possono essere rapidi e leggeri oppure profondi e complessi, ma condividono l’idea di base: le carte sono il fulcro del gioco, sia come risorse, sia come azioni o punti.

Tra i più classici troviamo i giochi di carte collezionabili (Trading Card Games come Magic: The Gathering), in cui ogni giocatore costruisce un mazzo personalizzato acquistando e combinando carte.
Una variante moderna sono i deck-building, dove il mazzo si costruisce durante la partita stessa, acquistando nuove carte da una riserva comune per migliorare il proprio motore di gioco.
Giochi come Dominion o Clank! hanno reso celebre questa formula. Esistono poi i living card game (LCG), simili ai collezionabili ma senza elementi casuali negli acquisti: le espansioni sono fisse e trasparenti. Alcuni di questi sono perfetti come entry level come ad esempio Sea Salt & paper.
Caratteristiche principali: alta variabilità, tattica e gestione del mazzo, forte personalizzazione, presenza di fortuna mitigata dalla strategia, ottima rigiocabilità.
I wargame: la simulazione strategica della guerra
I wargame sono tra i generi più antichi e tecnici del mondo dei giochi da tavolo. Nati come strumenti di addestramento militare, si sono evoluti in veri e propri giochi di simulazione storica, in cui i partecipanti ricreano battaglie reali o ipotetiche controllando eserciti, flotte o fazioni politiche.
A differenza degli American, qui il focus non è sulla narrazione, ma sulla precisione strategica e tattica: contano logistica, pianificazione e gestione delle risorse sul campo.
Le mappe a esagoni, le tabelle di combattimento e le unità con statistiche dettagliate rendono il tutto un’esperienza profonda e rigorosa.
I moderni wargame spaziano dai classici come Advanced Squad Leader ai più accessibili Memoir ’44, che semplificano le regole ma mantengono l’essenza della strategia.
Caratteristiche principali: simulativi, tattici, ambientazione storica o militare, regole complesse, forte componente strategica e bassa casualità.
Family e Party Game: il lato sociale del gioco da tavolo
I family game e i party game rappresentano l’anima più conviviale del mondo dei giochi da tavolo. Entrambi puntano sull’accessibilità e sul divertimento immediato, ma con due sfumature diverse.
I family game sono pensati per coinvolgere grandi e piccoli, unendo generazioni intorno al tavolo con regole semplici, durata contenuta e un pizzico di fortuna che livella le differenze di esperienza. Titoli come Ticket to Ride, Carcassonne o Dixit permettono di giocare in modo rilassato ma comunque stimolante.
I party game, invece, portano la leggerezza al massimo: niente calcoli, solo risate e creatività. Si giocano in gruppo, spesso in tanti, e ruotano attorno alla comunicazione, al bluff o all’intuizione rapida, basti pensare a Codenames, Taboo o Just One. In entrambi i casi, il piacere nasce dalla condivisione più che dalla vittoria.
Caratteristiche principali: semplici, rapidi, fortemente sociali, perfetti per gruppi e famiglie, ideali per introdurre nuovi giocatori al mondo dei board game.
Generi dei giochi da tavolo ibridi: quando le regole si incontrano
Nel panorama moderno dei giochi da tavolo, i confini tra i generi sono sempre più sfumati. Raramente un titolo appartiene a una sola categoria: gli autori amano mescolare meccaniche e stili per creare esperienze più ricche e dinamiche.
Un esempio emblematico è Le rovine perdute di Arnak, che unisce il piazzamento lavoratori tipico degli Eurogame con la costruzione del mazzo (deck-building) propria dei giochi di carte. Ne risulta un gioco strategico ma al tempo stesso fluido e rigiocabile, capace di piacere a pubblici diversi.
Allo stesso modo, titoli come Nemesis fondono elementi American e cooperativi, mentre Dune: Imperium è un perfetto equilibrio tra gestione risorse e conflitto diretto. Questa contaminazione continua è ciò che rende il mondo dei board game così vivo e in continua evoluzione.
Caratteristiche principali: contaminazione tra generi, originalità, ampia rigiocabilità, equilibrio tra tattica e narrazione.
Generi dei giochi da tavolo: glossario
Una guida semplice ai principali termini e meccaniche usati nel mondo dei giochi da tavolo, utile per chi si avvicina a questo hobby.
- Alea
- Indica la presenza del caso o della fortuna in un gioco. Alta alea = più fortuna, bassa alea = più strategia.
- American (Ameritrash)
- Genere narrativo e spettacolare, ricco di dadi, miniature e colpi di scena.
- Bluff
- Fingere di avere intenzioni o informazioni diverse da quelle reali per confondere gli avversari.
- Board / Tabellone
- Il piano di gioco su cui si svolge la partita, spesso suddiviso in aree o percorsi.
- Board game
- Letteralmente “gioco da tavolo”, include tutti i giochi che si svolgono su un piano con carte, dadi o pedine.
- Cooperativo
- Gioco in cui tutti i partecipanti collaborano per vincere contro il sistema di gioco.
- Deck-building
- Costruzione del proprio mazzo di carte durante la partita acquistando nuove carte da una riserva comune.
- Draft / Drafting
- Scelta alternata di carte o risorse da una selezione condivisa, come avviene in 7 Wonders.
- Engine building
- Creazione di un motore di gioco che produce risorse o punti in modo sempre più efficiente nel corso della partita.
- Eurogame (German game)
- Genere europeo basato su strategia, equilibrio e ridotta influenza della fortuna.
- Expansion pack (Espansione)
- Aggiunta ufficiale che introduce nuove regole, carte o componenti a un gioco già esistente.
- Family game
- Gioco semplice e accessibile, pensato per famiglie e giocatori di ogni età.
- Guessing
- Meccanica in cui bisogna intuire o indovinare le intenzioni o le parole degli altri giocatori.
- Legacy game
- Gioco che evolve nel tempo con regole, componenti e storie che cambiano dopo ogni partita.
- Meeple
- Piccolo segnalino in legno a forma stilizzata di persona, tipico degli Eurogame come Carcassonne.
- Miniature
- Piccole figure tridimensionali che rappresentano personaggi o unità sul tabellone, tipiche dei giochi American o wargame.
- Party game
- Gioco leggero e sociale, pensato per gruppi numerosi e risate immediate.
- Player aid
- Foglio di riferimento rapido che riassume le regole o le azioni disponibili per ogni giocatore.
- Piazzamento lavoratori (Worker placement)
- Meccanica in cui si assegnano pedine a spazi azione per ottenere risorse o compiere mosse specifiche.
- Push your luck
- Meccanica “sfida la fortuna” in cui si rischia di perdere tutto per ottenere di più.
- Semi-cooperativo
- Variante del cooperativo in cui i giocatori collaborano solo in parte, con obiettivi personali segreti o contrastanti.
- Set collection
- Raccolta di gruppi di carte o oggetti dello stesso tipo per fare punti o attivare effetti.
- Setup
- Preparazione iniziale della partita con disposizione di tabellone, carte, pedine e materiali.
- Token
- Segnalino che rappresenta una risorsa, un punto o un effetto di gioco.
- Turno / Round
- Sequenza di azioni che ogni giocatore compie prima di passare al successivo.
- Wargame
- Gioco di simulazione militare o strategica che riproduce battaglie storiche o ipotetiche.
