Galileo Project, ideato da Adrien Hesling e pubblicato in Italia da Cranio Creations, è un titolo che si colloca a metà strada tra la leggerezza dei giochi introduttivi e la profondità strategica degli eurogame moderni.
Ambientato in un futuro di colonizzazione spaziale, invita i giocatori a sviluppare le lune di Giove bilanciando risorse, robot e personaggi con abilità uniche. In poco più di un’ora di gioco, offre una combinazione di accessibilità e decisioni ragionate che ne fanno un perfetto “entry level evoluto”.
A colpire è anche la cura dei materiali, con fiches in stile poker e pedine serigrafate di ottima fattura. Le regole si apprendono rapidamente, ma le scelte restano sempre stimolanti, garantendo un’esperienza fluida, elegante e adatta tanto ai neofiti quanto agli appassionati più esperti.
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Galileo Project
Editore: Cranio Creations
Un elegante eurogame ambientato nello spazio, con meccaniche fluide e componenti di alta qualità. Perfetto per chi cerca partite rapide ma strategiche, in meno di un’ora di gioco.
Prezzo indicativo: 32,99 €
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Indice dei contenuti
Componentistica del gioco da A+
Dal punto di vista della componentistica, Galileo Project rientra senza dubbio tra i giochi più curati che abbiamo avuto modo di provare.

Ogni elemento comunica una sensazione di solidità e attenzione al dettaglio, a partire dalle fiches in stile poker, piacevolmente pesanti e perfette per dare un tocco “premium” al tavolo: varrebbe la pena prendere questo gioco solo queste.
La scelta cromatica è una delle più originali in circolazione: tonalità fredde e accenti vivaci si alternano creando un’atmosfera futuristica, quasi cyberpunk ma accogliente, mai sterile.
Le illustrazioni delle carte, firmate da David Sitbon, meritano una menzione speciale: linee pulite, colori equilibrati e un’estetica coerente che valorizza ogni personaggio e robot.
Il tabellone, di dimensioni contenute, risulta estremamente funzionale, mentre le plance personali, inizialmente compatte, si estendono visivamente verso i lati man mano che si aggiungono carte, offrendo un colpo d’occhio davvero soddisfacente durante la partita.
Meccaniche di gioco di Galileo Project
Le meccaniche di gioco di Galileo Project colpiscono per originalità e fluidità, riuscendo a proporre qualcosa di realmente nuovo in un panorama saturo di eurogame gestionali.

Il cuore del sistema è la traccia di influenza Terra–Marte, un elemento tanto semplice quanto brillante: a ogni turno il giocatore sceglie se agire per conto della Terra o di Marte, determinando così quali carte potrà acquistare in quel round. Questa alternanza crea un ritmo costante di decisioni strategiche, dove la pianificazione a lungo termine si intreccia con la necessità di adattarsi alle opportunità del momento.
Le carte Robot e Personaggio costituiscono il motore principale del gioco. I primi forniscono bonus immediati o effetti permanenti, mentre i secondi ampliano le possibilità tattiche e consentono di specializzarsi in differenti strategie. A questi si aggiungono le Lune di Giove, che rappresentano gli obiettivi da colonizzare e migliorare: più robot vi si assegnano, più punti e vantaggi si ottengono.
Il tutto si svolge in un equilibrio dinamico tra costruzione motore, gestione delle risorse e tempismo. Galileo Project riesce così a condensare la profondità tipica di un eurogame in partite agili e sempre diverse, senza mai perdere la tensione strategica che ne fa uno dei titoli più intelligenti e innovativi della sua categoria.
Strategia di gioco
Dal punto di vista strategico, Galileo Project non punta sulla complessità, ma su un equilibrio ben dosato che lo rende perfetto come porta d’ingresso nel mondo degli eurogame.

Le scelte possibili sono limitate ma significative, e questo approccio “semplificato ma intenzionale” consente di concentrarsi sul cuore del gioco senza essere travolti da regole o combinazioni troppo numerose. Dopo alcune partite si percepiscono percorsi vincenti piuttosto chiari, ma questo non riduce il piacere della pianificazione.
Va detto però, che l’interazione tra giocatori è quasi totalmente assente: ciascuno costruisce il proprio motore in modo indipendente, con l’unico punto di contatto rappresentato dalla competizione per le carte disponibili nei mercati. Un aspetto che può risultare un limite per chi cerca conflitto o controllo diretto, ma che contribuisce a rendere il flusso di gioco scorrevole, rilassato e ideale per chi muove i primi passi nel genere.
Scalabilità del gioco
La scalabilità di Galileo Project è uno dei suoi punti di forza. Il gioco rende al meglio in tre giocatori, dove il ritmo rimane sostenuto e la competizione per le carte risulta più equilibrata.

Anche in due funziona egregiamente, grazie alla tensione costante sui mercati e alla possibilità di controllare meglio le proprie strategie.
In quattro l’esperienza si fa leggermente più lunga, ma resta piacevole e fluida. Manca, tuttavia, una modalità automa, assenza che si fa sentire per chi ama giocare in solitario o vuole esercitarsi tra una partita e l’altra.
Pro e contro di Galileo Project
Tra i pro troviamo una componentistica di altissimo livello, tra le più curate nella sua fascia di prezzo. Le fiches in stile poker, i segnalini serigrafati e le illustrazioni di grande impatto rendono il gioco non solo piacevole da giocare, ma anche da guardare.
Il regolamento è chiaro e lineare, e il sistema d’influenza Terra–Marte si distingue per originalità, offrendo una meccanica semplice da comprendere ma capace di generare decisioni interessanti. Il ritmo è sempre fluido, la durata contenuta e l’esperienza complessiva risulta appagante, perfetta per serate leggere o per introdurre nuovi giocatori al genere.
Sul fronte dei contro, la strategia risulta piuttosto limitata e, dopo qualche partita, emergono percorsi vincenti abbastanza ricorrenti. Tuttavia, ciò che per un esperto può sembrare una mancanza di profondità, per un neofita diventa un vantaggio: regole accessibili, poca paralisi d’analisi e la possibilità di divertirsi senza sentirsi sopraffatti. L’interazione minima resta un aspetto discutibile, ma coerente con la natura rilassata e introduttiva del titolo.
A chi consigliamo Galileo Project
Consigliamo questo titolo a chi desidera avvicinarsi al mondo degli eurogame senza affrontare subito regolamenti complessi o partite interminabili.
È ideale per gruppi di amici o coppie che amano la strategia leggera, la costruzione motore e i materiali di qualità.
Piacerà a chi apprezza la pianificazione personale più che l’interazione diretta, e a chi cerca un titolo elegante, rapido da spiegare e da giocare in meno di un’ora. Perfetto come step intermedio tra i giochi introduttivi e gli eurogame di peso medio.
Galileo Project: il nostro giudizio
Galileo Project è un titolo che riesce a combinare eleganza, accessibilità e cura estetica in modo impeccabile.
Si presenta come un eurogame di peso medio-leggero perfetto per chi vuole fare un passo avanti rispetto ai giochi introduttivi, senza però sacrificare la fluidità e il piacere del ritmo.
L’idea dell’influenza Terra–Marte aggiunge un tocco di originalità che lo distingue da molti gestionali tradizionali, mentre la qualità dei materiali lo colloca tra i prodotti più curati della categoria.
Certo, la strategia non è profonda e l’interazione è minima, ma in compenso l’esperienza è scorrevole, bilanciata e sempre gratificante. Un titolo consigliatissimo a chi cerca belle sensazioni al tavolo e decisioni rapide ma significative.
Valutazione finale
Sintesi dei criteri che compongono il nostro giudizio su Galileo Project (Cranio Creations).
Fiches in stile poker, illustrazioni curate e materiali solidi: uno dei giochi più belli sul piano estetico nella sua fascia.
Scelte semplici ma significative, con percorsi strategici limitati che lo rendono ideale per i giocatori alle prime armi.
Rende al meglio in tre giocatori, ma si comporta molto bene anche in due o in quattro. Peccato per l’assenza di una modalità automa.
Buona, anche se dopo alcune partite i pattern strategici diventano riconoscibili. Perfetto per serate leggere o introduttive.
Voto finale medio: 7.5/10
[…] Galileo Project affascina con la sua eleganza strategica, I Coloni di Catan rimane un punto di riferimento per la sua interazione e dinamica di scambio, mentre Ticket to Ride: Europa unisce semplicità e tattica in modo impeccabile. Tre titoli perfetti per i giocatori abituali che cercano sfida, ritmo e soddisfazione a ogni partita. […]