Ark Nova è un gestionale complesso e profondamente strategico in cui i giocatori progettano e sviluppano il proprio zoo moderno, con l’obiettivo di bilanciare profitto economico e conservazione della fauna.
Pubblicato nel 2021 da Feuerland Spiele e localizzato in Italia da Cranio Creations, combina elementi di Terraforming Mars e Zoo Tycoon con un sistema di carte estremamente vario e un motore d’azioni raffinato.
Ogni decisione, dal costruire recinti all’acquisire sponsor o animali, influenza più piste di punteggio, che si incontrano in un originale sistema di vittoria incrociata.
Con oltre 250 carte uniche e una scalabilità solida anche in solitario, Ark Nova è diventato uno dei titoli gestionali più acclamati degli ultimi anni, apprezzato per profondità, equilibrio tematico e senso di progressione.
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Meccaniche di Ark Nova
Ark Nova segna l’esordio autoriale di Matthias Wigge, e sorprende per la maturità e l’equilibrio delle sue meccaniche. Il cuore del gioco ruota attorno a cinque carte azione (Costruzione, Animali, Sponsor, Associazioni e Carte) che ogni giocatore gestisce lungo una scala di potenza da 1 a 5.

La particolarità è che, una volta utilizzata, un’azione perde efficacia e scivola all’inizio della fila, costringendo a una pianificazione sempre nuova e dinamica. È una trovata tanto semplice quanto geniale, che aggiunge ritmo, tensione e un senso di ciclicità davvero innovativo nel panorama dei gestionali moderni.
A questo sistema si intreccia un motore di carte monumentale, con oltre 250 effetti unici tra animali da ospitare, progetti di conservazione, università partner e sponsor che forniscono rendite o bonus permanenti.
Ogni scelta influenza due tracciati contrapposti, reputazione e conservazione, che, nel loro incontro, decretano la vittoria. Il risultato è un flusso strategico profondo, elegante e privo di tempi morti, dove ogni turno restituisce la soddisfazione di vedere crescere un progetto coerente e vitale.
Ark Nova: componenti tra alti e bassi
Dal punto di vista dei componenti, Ark Nova si colloca su un livello medio-alto. Le carte meritano una tripla A: l’iconografia è chiara, coerente e immediatamente leggibile, mentre la grafica fotografica dona un realismo notevole al tema zoologico.

Il gioco, tuttavia, richiede un tavolo enorme: nella nostra prima partita abbiamo letteralmente sbagliato postazione, con circa trenta centimetri di plancia che sporgevano oltre il bordo.
I componenti in cartone sono nella media, solidi ma non eccezionali. Un piccolo passo falso riguarda le monete, che non hanno forma tonda ma sono semplici rettangoli numerati, funzionali ma poco evocativi.
Le plance personali, in cartoncino leggero, potevano essere più robuste, ma considerando la quantità di materiali sarebbe stato poco pratico produrle in versione spessa o dual layer. Nel complesso, l’insieme resta comunque piacevole e coerente.
Pro e contro del gioco
Ark Nova è un gestionale profondo e appagante, che convince per la solidità delle meccaniche e la ricchezza delle scelte strategiche.

Tra i pro spiccano la straordinaria varietà delle carte, la sensazione di crescita continua e la capacità del sistema di unire pianificazione e adattamento.
Il tema della conservazione è trattato con coerenza e sensibilità, trasformando ogni decisione in un passo verso l’equilibrio tra profitto e tutela ambientale. Ottima anche la scalabilità, con un’esperienza fluida e coinvolgente soprattutto in due giocatori.
Sul fronte dei contro, l’interazione tra i giocatori è ridotta: esiste, ma si limita a qualche effetto di carte che impatta marginalmente sugli altri e a volte, a pescare una carta che vorrebbe l’avversario: il minimo indispensabile per definirla presente.
Le partite tendono a dilatarsi, specialmente in quattro e la fortuna nella pesca delle carte può pesare sull’equilibrio. L’iconografia, pur ben fatta, richiede qualche partita per diventare davvero intuitiva.
Scalabilità di Ark Nova
Dal punto di vista della scalabilità, Ark Nova dà il meglio di sé in due giocatori, dove il flusso resta scorrevole e le decisioni mantengono tutta la loro tensione strategica senza eccessivi tempi morti. In tre giocatori rimane assolutamente godibile, anche se le partite si allungano sensibilmente e l’attesa tra un turno e l’altro si fa più percepibile.
In quattro, invece, diventa un titolo da veri maratoneti del tavolo: la profondità resta intatta, ma la durata può superare tranquillamente le tre ore, mettendo a dura prova la concentrazione.
È una scelta consigliata solo agli appassionati più pazienti o a chi ama immergersi completamente in un’esperienza gestionale lunga e articolata. Per tutti gli altri, la configurazione a due offre l’equilibrio perfetto tra complessità, ritmo e soddisfazione.
A chi consigliamo Ark Nova
Consigliamo Ark Nova a chi ama i giochi gestionali complessi ma eleganti, dove la pianificazione a lungo termine è premiata e ogni scelta produce conseguenze tangibili.
Non è un titolo adatto ai neofiti, non tanto per la difficoltà delle regole — che anzi risultano sorprendentemente intuitive e supportate da un manuale chiaro e ben strutturato, quanto per l’enorme quantità di iconografia e simboli presenti su carte e plance.
Questo aspetto può intimorire chi non è abituato a giochi densi di informazioni visive, richiedendo un po’ di pratica prima di diventare fluido. È invece ideale per giocatori esperti, appassionati di gestionali “puzzle-like”, amanti di titoli come Terraforming Mars o Underwater Cities.
Chi apprezza la costruzione di motori di gioco e la soddisfazione di ottimizzare ogni turno troverà in Ark Nova una delle esperienze più complete degli ultimi anni.
Ark Nova: il nostro giudizio
Il nostro giudizio su Ark Nova è estremamente positivo. È uno di quei giochi che, una volta apparecchiati, trasmettono subito la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di grande e ben congegnato.
Le meccaniche scorrono con una naturalezza sorprendente, e ogni partita diventa un piccolo viaggio di scoperta, dove strategie, combinazioni e percorsi di crescita cambiano continuamente.
Certo, non è un titolo perfetto: la fortuna nella pesca delle carte si fa sentire, e la durata può diventare impegnativa.
Ma il bilanciamento complessivo, l’integrazione tra tema e meccaniche e la soddisfazione che si prova nel veder crescere il proprio zoo superano di gran lunga questi difetti. Ark Nova è un capolavoro moderno, un “peso massimo” che sa essere profondo senza mai risultare artificioso. Un titolo destinato a restare nella collezione a lungo.
Valutazione finale
Sintesi dei criteri che compongono il nostro giudizio su Ark Nova (Cranio Creations).
Carte eccezionali e iconografia chiara, grafica d’impatto e materiali nella media ma funzionali
Un gestionale di livello altissimo, con meccaniche perfettamente integrate e un motore di gioco appagante
Perfetto in due, buono in tre; in quattro diventa una maratona per veri appassionati
Immensamente variabile grazie alle oltre 250 carte e alle strategie sempre nuove
Voto finale medio: 8.3/10
